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novella prima 187

lá onde egli era, se ne tornò. Quivi tra gli altri che lietamente il raccolsono fu un giovane lavoratore forte e robusto, e secondo uomo di villa con bella persona, il cui nome era Masetto; e domandollo dove tanto tempo stato fosse. Il buono uomo, che Nuto aveva nome, gliele disse; il qual Masetto domandò, di che egli il monistero servisse. A cui Nuto rispose: — Io lavorava un lor giardino bello e grande, ed oltre a questo, andava alcuna volta al bosco per le legne, attigneva acqua e faceva cotali altri servigetti: ma le donne mi davano sí poco salario, che io non ne poteva appena pur pagare i calzari. Ed oltre a questo, elle son tutte giovani e parmi che elle abbiano il diavolo in corpo, ché non si può far cosa niuna al lor modo; anzi, quando io lavorava alcuna volta l’orto, l’una diceva: «Pon’ qui questo» e l’altra: «Pon’ qui quello» e l’altra mi toglieva la zappa di mano e dicea: «Questo non istá bene»; e davanmi tanta seccaggine, che io lasciava stare il lavorío ed uscivami dell’orto, sí che, tra per l’una cosa e per l’altra, io non vi volli star piú, e sonmene venuto. Anzi mi pregò il castaldo loro, quando io me ne venni, che, se io n’avessi alcuno alle mani che fosse da ciò, che io gliele mandassi, ed io gliele promisi: ma tanto il faccia Iddio san delle reni, quanto io o ne procaccerò o ne gli manderò niuno. — A Masetto, udendo egli le parole di Nuto, venne nell’animo un disidèro sí grande d’esser con queste monache, che tutto se ne struggeva, comprendendo per le parole di Nuto che a lui dovrebbe potere venir fatto di quello che egli disiderava. Ed avvisandosi che fatto non gli verrebbe se a Nuto ne dicesse niente, gli disse: — Deh! come ben facesti a venirtene! Che è uno uomo a star con femine? Egli sarebbe meglio star con diavoli: elle non sanno delle sette volte le sei quello che elle si vogliono elleno stesse. — Ma poi, partito il lor ragionare, cominciò Masetto a pensare che via dovesse tenere a dovere potere esser con loro; e conoscendo che egli sapeva ben fare quegli servigi che Nuto diceva, non dubitò di perder per quello, ma temette di non dovervi essere ricevuto per ciò che troppo era giovane ed appariscente. Per che, molte cose divisate seco, imaginò: — Il luogo è assai