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niobe, capitolo xiv. 85

degli Argivi occupato per lo ingegno e per la forza; dove, dicono alcuni, che fu commesso lo detto peccato da Danao, ma dove quello, di crudel memoria, fu morto da Linceo, e in luogo di quello regnò Linceo ad Argo. E Ipermnestra fa tratta di prigione, e congiunta di matrimonio a migliore uomo, alla quale egli fece parte del regno: la quale non solamente ebbe fama di reina, ma fatta sacerdotessa di Iunone a Argo, fu gloriosa di doppia fama; e rimanendo le sorelle di vituperosa infamia, ella per la lodabile pietà ha condotto il suo nome, degno di lode, famoso infino al nostro tempo.

CAPITOLO XIV

Niobe, Reina di Tebe

Niobe, famosissima donna tra le nobili, fu figliuola di Tantalo, antichissimo e famosissimo re di Frigia, e sorella di Pelope. Poi fu moglie di Arnione, re di Tebe, famosissimo in quel tempo, così perchè egli fu figliuolo di Giove, come per sua eloquenzia; e durando la gloria del regno ella partorì sette