Pagina:Boccaccio - De claris mulieribus.djvu/85


capitolo xiii. 81

Danao fossero date ai figliuoli, alla qualcosa (pensando Danao orribile peccato) volentieri consentì. E di più dando le figliuole ai nipoti, apparecchiandosi lo sacrificio delle nozze, informò tutte quelle con gran sollecitudine, che se volessero la sua salute, ciascuna la prima notte uccidesse con ferro lo suo marito quando ella lo vedesse gravato di vino e di vivande, e legato di grave sonno. Le quali tutte portati i coltelli nascosamente nelle camere, di comandamento di lor padre li uccisero, essendo quelli giovani matti di grave ebrietà. Ma sola Ipermnestra s’astenne del peccato, perchè già la fanciulla avea posto l’animo al marito, il quale avea nome

    accozzò le parole del traduttore, noi l’abbiamo tornato a chiarezza in altra guisa collocando la parole. Ecco il passo tale qual leggesi nel Codice: avvenne che cominciando ad essere grandicegli quegli figliuoli e quelle figliuole a nipoti, egisto comando che tutte le figliuole di Danao fussero date ai figliuoli alla qual chosa Danao chonsentì. Test. Lat. contigit ut jam pubescentibus utriusque liberis, peteret Aegyptus ut Danai filioe omnes filiis suis jungerentur conjugio, quod Danaus, soevo excogitato facinore, ultro concessit, ecc.