Pagina:Boccaccio - De claris mulieribus.djvu/495


dell’editore. 491

mente sconfitto, fu preso ed acciecato. Il successivo cadere e sorgere de’ principi sul trono di Costantino, al quale per delitto vi ascendevano e per delitto ne venivano tratti, per lunga pezza facendo ondeggiare le redini del governo aggiungeva baldanza all’inimico. Alessio Comneno vede rapirsi da’ Turchi le isole di Scio, Lesbo, Rodi e Samo; sotto Andronico nel secolo XIV nel cuore dell’impero stendono i Turchi loro dominazione su tutta l’Asia Minore, che divisa in sette governi conobbe suo signore Ottomano; e finalmente sotto Giovanni Paleologo nel 1372 Amurat, spinge sue conquiste nella Tracia, prende Adrianopoli, e destina quella città a capitale del suo impero. I Turchi testimoni di quanta ricchezza andasse ricca la sedia del Greco allorchè da Niceforo Botoniate vi vennero menati per togliere a Michele VII Ducas la corona; ora che si vedevano quella vicinissima cominciarono più che mai a macchinarne il conquisto. E ai loro disegni non poco favoriva l’infievolir dell’impero, smembrato per lo innanzi in due altri imperi, in quello cioè di Trabisonda e di Adrianopoli, tenendo i Latini in Costantinopoli la somma delle cose.

Era in sul principiare il secolo XV, ed Amurat II, poichè ebbe messo poco meno che in fondo la monarchia Greca, poichè su i campi di Varna ebbe rotto l’oste Ungarese e morto Uladislao che comandavala col famoso Uniade, tolse ogni