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al gran turco. 477

ubbidire i suoi comandamenti, allora ti concederemo essere di sua gente e tu di nostra. Nella qual cosa saria più accetto a Dio se tu t’intendessi per buona spirazione che per minacce del cielo. Ma pure sia come vuoi: se tu desideri sentire la santissima vita di Jesu e i suoi ineffabili miracoli, comincia ad apporre divozione in lui, e spera che sia agnello tanto mansueto, che lui medesimo. Adunque suo santo Angelo ti scuopra tutta la via vera di salvazione: della qual cosa io continuamente ne fo e faccio fare orazione alla santissima Maestà, che per sua somma clemenza te ispiri alla dritta via; acciocchè si esegua il suo Evangelico detto, che si faccia uno ovile, e uno pastore, e te figliuolo di carità. Ti priego che esamini te bene, la brieve fragile, e caduca vita umana, e ti faccia, lasciando le mondane pompe, nel tabernacolo suo si fatto albergo, che delle diaboliche tentazioni avendo in questa vita vittoria, nell’altra tu stia con lui in gloria. Amen.