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capitolo ii. 43

sanguinose battaglie; e che è fuori di natura! Tra gli pianti e gli esilj, non facendo alcuna distinzione di tempi, piglia e conduce in pericolo la mente di quelli che non sono caduti, e macchia ogni onore di vituperosa infamia. Della quale bruttura Semiramide pensando ammorzare colla sagacità quella fama che lasciva avea bruttata, dicesi che ella fece quella vituperosa legge, per la quale era conceduto ai suoi soggetti, che nei fatti di lussuria egli facessero come gli paresse. E temendo di essere ingannata dalle donne di casa, ella prima, secondo che alcuni hanno detto, trovò l’usanza delle mutande, e quella faceva usare alle sue femmine, serrandole con chiavi; la quale cosa ancora si osserva nelle parti d’Egitto e d’Africa. Alcuni altri hanno scritto che essendo ella innamorata del figliuolo, e quello essendo di compiuta età, volendo ritrattare il peccato, ella l’uccise, avendo ella regnato anni ventidue. Ma alcuni altri si discordano dagli altri, e da questi: e dicono che, come ella aveva commesso l’adulterio con alcuno, incontanente lo faceva uccidere, acciocchè il peccato stesse celato. E dicono che essendo ella alcuna volta in-