Pagina:Boccaccio - De claris mulieribus.djvu/466

462 protesto

dore l’onnipotente Iddio, a cui chi non ubbidirà, patirà gravissime pene; ma osservata, fuga i tormenti de’ terreni giudicj. La seconda legge è scritta e composta dagli uomini secondo che paruto sia, eguale per la salute di tutti: a queste, innanzi fussero costituite e ferme, non si era alcuno obbligato, e lecito era fare e non fare quello si contiene in sè. Oggi poi sono state approvate tanto, che grave è contrafare a quanto elleno stesse hanno giudicato: le quali, secondo è paruto convenirsi, hanno ordinato, che ai meriti i premj, e ai delitti le proprie pene si diano. Negli antichissimi tempi innanzi gli Ateniesi regnassero in Grecia, non trovo essere stata scritta civile legge; ma solo l’arbitrio e naturale discrezione de’ principi erano per vera legge ubbidita. Questo bastava, mentre la bontà e conosciuta virtù elesse il re: ma poichè le preghiere, le parentele, e le amicizie cominciarono a potere col dovere, spesso si elegevano principi ingiusti. Per questo fu necessario scrivere la legge e il primo che io trovo in Atene avere pubblicata e scritta legge fu Draconte Ateniese: Solone dopo lui le ridusse con tanta giustizia, che