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zenobia, capitolo lxxxxvii. 411


che Faustina morì d’infermità nella terra chiamata Aldea appresso al Monte Tauro; la quale per prieghi d’Antonino il senato la ripresentò fra gl’Iddii, e poi fu chiamata la divina Faustina: la qual cosa era avvenuta innanzi appresso a’ Romani d’alcuna donna. E avendo chiamato Antonino lei innanzi Madre del campo, fecele edificare un tempio maraviglioso in quel luogo ove ella era morta; e in quello fece porre maravigliose statue di sua fama; e ordinò in quel tempio fanciulle, le quali, consegrate a sacerdozio, volle che fusseno chiamate Faustine. E cosi in quel luogo fino a certo tempo Faustina fu reputata famosa Dea, acciocchè quella fama che le avea tolto la lussuria, la deità le restituisse.

CAPITOLO LXXXXVII.

Zenobia, Reina de’ Palmireni.

Zenobia, reina de’ Palmireni, per testimonianza degli antichi scrittori fu di si eccellente virtù, che per nominanza ella dee essere preposta innanzi alle altre genti. Questa fu primieramente nobile per nazione, perchè