opera composta da quella, ella pareva avere sempre presente e in memoria. Le quali cose forse leggendo alcuna volta con più sottile considerazione, arrivò in pensiero che di quelli poteva descrivere la Storia del Vecchio e del Nuovo Testamento piacevolmente e splendidamente con versi pieni di sentenzia E per certo non è senza maraviglia, che nel celebro d’una femmina entrasse sì alta considerazione; ma molto più maravigliosa cosa fu, che la cosa avesse effetto. Dunque soprastando al pietoso pensiero, discorrendo in quà e in là per li versi della Buccolica, della Georgica, e dell’Eneide, pigliando quando da una e quando da un’altra parte de’ versi, e talvolta togliendogli intieri, con maraviglioso artificio gli ridusse a suo proposito, allocandogli sì ottimamente interi, e compiendo i rotti, servando la legge de’ piedi e la degnità de’ versi; che uno che fusse molto esperto si potrebbe accorgere dove fusse la giunta. E con questo facendo principio dal cominciamento del mondo compose tutto quello che si legge nel Vecchio e Nuovo Testamento infino all’infusione dello Spirito Santo sì pulitamente, che di quella composi-