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capitolo lxxxxiii. 399

Imperadore allo ardentissimo suo amore essere inclinato, tolto via ogni contrasto, cominciò a tendere le reti al matrimonio di Nerone. E avendo già partorito di lui una figliuola, essendo consoli Memnio Regolo, e Virginio Ruffo, la quale fanciulla Nerone aveva ricevuto con somma allegrezza, è avevale posto nome Poppea; già aveva cominciato fare istanza con audaci parole, dicendo, sè non essere stata mai con alcuno due notti, che subito non fusse seguito lo matrimonio; e dicendo, sè non essere stata di tale schiatta, perchè l’era bella, atta a fare figliuoli, e meritava essere moglie dello imperadore. E avendo già tratto lo ’mperadore a desiderio di suo matrimonio; primieramente Ottavia, sua moglie, e prima figliuola di Claudio Cesare, fu confinata in Pandeteria isola; e finalmente nel ventesimo anno di sua età1 per istimolo di Poppea, per comandamento di Ne-

  1. Cod. Cass. e finalmente operistimolo di sua eta e peristimolo di pompea ma non gode. Test. Lat. et demum vigesimo ætatis suæ anno impulsu Poppeæ, Nerone mandante, occisa, et Poppea Cæsari juncta conjugio. Sed non longius..... gavisa est.