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versamente da questo che pensava Epitare; perchè Volusio volendo piegare a sè la grazia dell’Imperadore, riportogli tutte le parole di Epitare, benchè egli non dicesse quello che ella pensava, perchè quell’astuta femmina, dubitando ancora di lui, non gli avea manifestato alcuni de’ nomi de’ congiurati: e mandato per quella, non si potè fare che confessasse alcuna cosa di che ella fu domandata. E finalmente essendo tenuta presa, manifestata la congiurazione da’ congiurati medesimi a caso; da capo tornata alla disamina, quasi come ella fusse più impaziente che gli uomini agli tormenti, e da lei si potesse sapere quello che desideravano; dopo lunghi tormenti fatti a lei, non confessò alcuni segreti alli tormentatori. Finalmente servata al di seguente, non potendo ella andare a’ suoi piedi, temendo, se ella fusse tormentata, la terza volta, non poter sostenere; disciolsesi una fascia dal petto e legolla a una carretta nella quale era portata, e fatto un laccio, messoselo al collo, e lasciatasi cadere, trovò a sè la morte, acciocchè ella non nuocesse ai congiurati; fallendo l’antico proverbio, che le donne non dicono quello che elle non