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capitolo lxxxx. 383

fu stretto a quello ch’egli desiderava da’ prieghi del senato, pregando egli che il senato facesse uno dicreto che gli barbani potessino torre per moglie le nipoti; e così Agrippina, volendo Claudio, e pregando lo senato, fece matrimonio con lui; la quale finalmente fu chiamata Augusta, e andava in Campidoglio in carretta; la qual cosa era anzi solo concesso a’ sacerdoti; e cominciò a essere crudele contro a quegli i quali erano stati suoi contrarj. Finalmente, come quella ch’era astutissima, preso tempo, avendo Claudio figliuoli maschi e femmine; indusse quello, confortandolo Memmio Pollione, il quale allora era console, e stimolando molto Pallante liberto, il quale perchè commetteva adulterio con Agrippina era sommamente suo fautore, indusselo ch’egli adottasse per suo figliuolo Nerone figliastro, la qual cosa niuno si ricordava essere stata fatta nella famiglia de’ Claudj; e ch’egli gli desse per moglie Ottavia, la quale egli avea generata di Messalina, la quale era sposata per lui con Lucio Sillano, nobilissimo giovane: le quali cose come ebbe ottenute, pensando che la fiera era caduta nella tavola, non solamente stimolata da tedio della con-