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gnoria, o perch’egli fusse stimolato d’alcuno nimico di quegli, privò lei di tutti i suoi beni, e confinolla in un’isola. Ma essendo egli poi morto da’ suoi cavalieri, e Claudio essendo sostituito imperadore; egli la fece tornare. La quale per ispazio di tempo avendo fatto uccidere Valeria Messalina per varie cagioni, incontanente ella mise la speranza alla signoria del mondo: con la sua bellezza trasse a grande desiderio di suo matrimonio, per favore di Pallante, Claudio, casto principe1, bench’egli fusse stato fratello di Germanico, padre di quella, contro Lollia Paulina, favoreggiando quella Callisto liberto, e contro Elia Petina, favoreggiandola Narciso2. Ma pareva che l’onestà contrariasse il suo desiderio perch’ella era sua nipote per lo fratello; ma per l’orazione di Vitellio, il quale era contaminato, avvenne, ch’egli

  1. Test. Lat. celibem principem.
  2. Test. Lat. Decora pulchritudine sua, adver sus Lolliam Paulinam, opitulante Callisto liberto et Æliam Petinam, Narciso favente, opere, Pallantis, Claudium in pergrande nuptiarum suarum desiderium traxit.