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molto innanzi egli avea acquistato per opera d’Antonio. Anzi per liberarlo dalla infamia di sì scellerata femmina, aveva deliberato di ucciderla, se non che gli amici ne lo sconfortarono. Ma Cleopatra non avendo sua intenzione, quasi come s’ella fusse indugiata per quello, affittò la rendita di Gericonte, dove nasceva lo balsimo, lo quale poi ella tramutò a Babilonia in Egitto, dove egli è fino a questo tempo; e di quel luogo avendo ricevuto da Erode grandi doni, tornò in Egitto. Poi tornando Antonio fuggito di Parzia, ella gli andò incontro. Lo quale Antonio per certo avendo preso a tradimento Artabazane, re d’Armenia, il quale era stato figliuolo di Tigrane, cogli figliuoli e principi del regno; e avendolo rubato di grandissimi doni e tesori, menandolo preso con una catena d’argento, acciocchè provocasse quella cupida a suo diletto, egli effemminato le presentò1, venendogli ella incontro, il re preso

  1. Cod. Cass. acciocchè provochando quella cupidita assuo diletto egli asterminato lepre sento venendogli egli incontro elre prese chontutti gliornamenti reali. Test. Lat. ut avidam in suos