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sia. Che dirò io avere veduto, se non che lo spirito della antica schiatta abbi tanto spirato in Ortensia donna, che ella acquistò l’onore di Ortensio?
CAPITOLO LXXXIII.
Sulpicia, moglie di Lentulo.
Sulpicia, moglie di Lentulo Truscellione, con giusta quasi benevolenzia trovò a sè perpetua fama perchè Lentulo fu proscritto dai triumviri in quella medesima avversità che è detta di sopra; il quale essendo campato per questa fuga in Sicilia, stando in quel luogo in esilio, povero; essendone Sulpicia fatta certa, subito deliberò volere patire insieme col marito, pensando che non fusse cosa dicevole le mogli ricevere cogli mariti gli lieti onori, e stare tra quegli alla prospera fortuna; e rifiutare l’avversità di quegli e non fuggire con quegli, s’egli è di bisogno. Ma Sulpicia non potè ottenere leggiermente andare al marito: con gran diligenza era guardata dalla madre Giulia, acciocchè non andasse dietro a Lentulo. Ma lo vero amore