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CAPITOLO LXXXI.

Curia, moglie di Quinto Lucrezio.

Curia fu una donna romana; e se noi daremo fede al nome, fu della schiatta de’ Curioni; e se noi daremo fece alle opere, fu splendido esempio delle antiche donne di maravigliosa costanza e d’integrissima fè, perchè nelle turbazioni delle cose, quando per comandamento de’ triumviri furon poste nuove tavole de’ proscritti, Quinto Lucrezio fu trovato proscritto insieme con molti, e fuggendo gli altri prestamente dalla patria, e appena trovando luogo sicuro nascosto fra le tane delle fiere e per solitarj luoghi delle montagne, ovvero appresso i nemici della nominanza de’ Romani; solo, seguendo lo consiglio dell’amatissima moglie, stette nascosto a Roma senza paura nella propria casa pazientemente in istretto luogo della camera appresso la moglie; e fu conservato con tanta sollecitudine della moglie, e con tanta industria e sagacità e con tanta integrità di fè, che niuno de’ parenti e famigli lo potè pen-