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336 sempronia, cap. lxxvii.

acquistano dai mariti. Questa, quanto è da dannare la cupidità e immoderata larghezza, tanto è più da lodarla quanto ella è manifestamente nobile accrescitrice delle ricchezze, e salute delle cose di casa, testimonio di integra mente, consolazione delle fatiche, e colonna ferma d’intera successione. E certamente acciocchè noi conchiudiamo insieme, e, secondo che io penso, lo estremo suo fatto e tutti i suoi peccati; ardendo quello fuoco di quello perfido uomo Lucio Catilina, la malvagia femmina si mischiò a malvagi consigli nel numero de’ congiurati a desolazione perpetua della romana repubblica; levandosi continuamente a maggior possanza a pigliare licenzia più piena di sua lussuria, desiderando quello che sarebbe stato terribile a malvagi uomini, fecesi compagna ai congiurati1, e la sua casa sempre era apparecchiata in segreto a crudeli parlamenti. Ma resistendo Iddio alle malvagitadi, e dalla sollecitudine di Tullio essendo scoperto lo trattato dei con-

  1. Cod. Cass. facciendosi compagnia aichongiurati. Test. Lat. conjuratis se immiscuit.