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con virile animo avea imparato a cavalcare, e infaticabile, caricata d’arme, seguire lo marito, lo di e la notte per aspri monti e per valli, vincendo il freddo e il caldo, spesse volte correre era trovata; e in luogo di reale letto alcuna volta, costringendola il sonno, giaceva nella dura terra senza paura, e avendo indurato il corpo alla fatica, giaceva per le tane delle fiere; e vincendo il marito, o che fuggisse, sempre era in sua compagnia, e aiutatrice delle fatiche, e in ogni luogo partecipava dei suoi consigli. Perchè più parole? ella imparò potere vedere senza paura colli pietosi occhi le ferite, l’uccidere degli uomini, il sangue, il quale spesse volte combattendo con le saette, ella spargeva; e ridusse le sue orecchie, usate a udire cantare, a udire senza spavento della mente lo sbranare e annitrire de’ cavalli, lo romore dei cavalieri, e lo suono delle trombe. Finalmente avendo portate molte fatiche, e gravi a un forte cavaliere, ella seguì Mitridate vinto da Gneo Pompeo per lo paese d’Armenia, e per gli occulti luoghi di Ponto, e per le aspre nazioni di ciascuna gente con pochi suoi amici; confortando quello afflitto alcuna volta con migliore spe-