Pagina:Boccaccio - De claris mulieribus.djvu/332

328 ipsicratea,


CAPITOLO LXXVI.

Ipsicratea, Reina di Ponto.

Ipsicratea, benchè non sappia sua schiatta, nondimeno ella fu moglie del gran Mitridate, e gran reina di Ponto: fu di maravigliosa bellezza, e d’invincibile amore verso suo marito, e intanto da lodarla, che per quello meritò perpetuo splendore al suo nome. E essendo Mitridate in lunga guerra, e grande spesa con gli Romani, benchè egli, secondo l’usanza barbara, avesse altra moglie e amica; accesa di grandissimo amore, o che egli andasse in battaglia, o che egli apparecchiasse armata, sempre ella era fidatissima e inseparata sua compagna. E questa certamente portando molestamente la sua assenzia, e pensando niuno poterlo meglio servire, e che la maggior parte de’ servi non fussero strani; acciocchè ella potesse fare al marito amato sommamente da lei le cose bisognose, benchè le paresse fatica, deliberò di seguirlo. E perchè a sì grande opera l’abito di donna non pareva convenevole, e indecente che una