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pietosa e non usata bellezza a lei che pregava, mosso da umanità, e tratto da lussuria, non essendo ancora sopravvenuto Lelio, come egli era, armato porsele la mano; essendo ella tra lamentevole romore di femmine, e lo tumulto de’ cavalieri, i quali discorrevano da ogni parte; levò suso lei la quale pregava, e subito la fece sua moglie, e in mezzo lo romore delle armi compiute le nozze, penso che per questa via egli credette avere trovato modo alla sua lussuria e agli preghi di Sofonisba. Poi lo seguente di venne Lelio: e per comandamento di Scipione tornarono al campo con tutto lo reale apparecchiamento, e con la preda e con la nuova moglie. E primieramente per le benfatte cose amichevolmente ricevuti da Scipione; poi amichevolmente essendo ripreso per lo matrimonio contratto con quella, che era serva del popolo di Roma, e essendo tornato alla sua tenda, rimaso solo; dolsesi per lungo spazio con sospiri e con lagrime, intanto che egli era udito da quelli d’intorno. E costringendolo la condizione di Sofonisba, fecesi chiamare lo più fidato dei suoi servi, lo quale avea servato lo veleno in sua guardia per certi casi di fortuna; e co-