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298 sofonisba,

ajutiamo con liberale animo a quegli che sono battuti da ingiuria di fortuna, stanchi dall’ira del cielo, gravati indegnamente dalla povertà, e a quegli che sono in prigione per altrui difetto, e ciascuni che sono soperchiati da faticosa fortuna; non per guadagno, ma per fare queste comoditadi, per lo dono e ajuto; usando quello temperamento di ragione, che noi non troviamo per noi, ajutando gli altri, la povertà per la quale noi siamo costretti metter mano alle altrui ricchezze, non dico per forza, ma ancora non desiderarle con gli occhi.

CAPITOLO LXVIII.

Sofonisba, moglie di Siface, Reina

di Numidia. Sofonisba, benchè fusse famosa perchè fu reina di Numidia, diventò molto più famosa per l’asperità della morte, la quale ella elesse senza paura. E questa fu figliuola di Giscone, grandissimo principe di Cartagine nel tempo che Annibal affliggeva Italia; la quale venne data per moglie da suo padre, essendo ella vergine, a Siface, potentissimo re di Numidia;