Pagina:Boccaccio - De claris mulieribus.djvu/300

296 busa,

cedonia, assalitore di tutto il mondo: tra l’altre sue cose affermano, che non solamente ebbe per usanza di donare preziosi giojelli, molta moneta, e simili doni, secondo la cortesia degli altri principi; ma soleva alcuna volta dare agli amici signorie speziali di regni, e alcuna volta agli amici re donava i suoi regni. E certamente bella e magnifica cosa, e da contarla con molte famose lodi; ma, secondo che io penso, non è da assomigliare quelle alla cortesia di Busa; perchè Alessandro fu uomo, e quella fu una femmina; e le donne sono naturalmente dimestiche e tenaci delle ricchezze: egli era un grandissimo re, questa una privata donna; quegli faceva cortesia di quello che rubava e toglieva per forza, e questa di quello che ella possedeva di suo matrimonio e patrimonio; quegli, quello che forse non poteva conservare1, questa dava quello che lungamente ella avea posseduto e tenuto, e ancora poteva tenere, se ella avesse voluto; quegli dava agli amici, ed a quelli che l’avevano

  1. Betussi. Test. Lat. ille quod sibi forsan commode servare nequibat.