Pagina:Boccaccio - De claris mulieribus.djvu/30

26 memorie storiche su la vita


Mentre Donato dimorava nella corte di Ferrara, scrisse pel Marchese Niccolò suo discepolo il Volgarizzamento dell’opera latina di Boccaccio De Claris Mulieribus. Ecco quel che leggesi intorno a ciò alla fine del Codice di Donato esistente in Torino: Finito libro de famose donne compilado per messer Zuane Boccaccio ad petition della famosissima Reina Zuana de Puglia. Poi traslatado in idioma volgar per maestro Donato di Casentino al magnifico Marchese Niccolò d’Este principe e signor di Ferrara. È probabile, avere scritto Donato questo Volgarizzamento nel 1397, quando Niccolò menò sposa la figliuola di Francesco II di Carrara, signor di Padova, forse per far cosa grata alla novella Marchesana, risguardante il libro delle Donne che erano venute in celebrità. Ma questa è congettura, e non fondasi sopra argomenti validi.

Il Tiraboschi1 produce la opinione del P. degli Agostini, il quale si avvisa Donato avere anche traslatato in volgare le Vite degli Uomini illustri di Petrarca, fatte scrivere per

  1. Stor. Letter. Ital., tom, IV, lib. III, p.510,