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armonia, capitolo lxvi. 291


nianza d’integra onestà, amare solamente suo marito con somma dilezione, sprezzar gli altri, se non gli amasse con una carità di frategli; e ancora al marito non n’è d’appressarsi senza alcuna vergogna dell’animo e della faccia a fine di fare figliuoli. Le quali cose forse non trovandosi nell’altre manifeste, furono trovate in Sulpicia; e giustamente fu messa innanzi all’altre.

CAPITOLO LXVI.

Armonia,figliuola di Gelone.

Armonia fu siciliana figliuola di Gelone, fratello di Gerone, re di Siracusa, la quale benchè fusse di schiatta reale, fu nondimeno molto più degna di farne menzione per la sua pietà; e sono alcuni che dissono quella essere morta vergine; alcuni dicono che ella fu moglie di Temistio; ma di queste cose sia qual più piace, poichè la diversità di queste opinioni non toglie alcuna cosa di sua pietà. Dunque essendo crudele lo popolo per occulto e subito tradimento di quegli di Siracusa, contro a tutti quegli che erano della schiatta