Pagina:Boccaccio - De claris mulieribus.djvu/29


di m. donato di casentino 25

questi in quell’anno era appena nel settimo anno di sua vita; ed in una più tenera età sarebbe stata inutile cosa affidarlo alle cure di sì scienziato precettore.

Nel 1393 moriva il Marchese Alberto, è lasciava la signoria a Niccolò suo figliuolo che era di nove anni. Dopo che questi tenne le redini del governo di Ferrara per quattro anni, Francesco II di Carrara, signore di Padova, cavalcò per Ferrara con quattrocento uomini d’arme e cento soldati, tolse di carica tutti quelli che formavano il consiglio di Ferrara, ed il Marchese Niccolò III, scegliendo altri a quegl’impieghi, elesse cancelliere il suo maestro Donato1. Coluccio Salutato, che gli fu confortatore dopo la morte del suo figlio Antonio, non lasciò congratularsi secolui in una lettera citata dal Mehus2, pel suo innalzamento a quel grado: ed in quella esprime chiaramente, essere venuto Donato dalla scuola di gramatica alla istruzione di Niccolò III, ed in età provetta innalzato alla carica di cancelliere.

  1. Murat., Script. Rer. Ital., vol. XVIII, p. 933.
  2. Vit. Amb. Camal., tom. I, p. 262.