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282 | una giovanetta romana, |
moneta, di puttana diventò ninfa, e avendo acquistato lo matrimonio di Zeffiro, e da quello la deità, fu onorata dagli uomini per li templi con divini onori, intanto che non solamente di Clora Flora, ma in ogni luogo di famosa meretrice a suo tempo, diventò famosa dea.
CAPITOLO LXIII.
Una Giovanetta Romana.
Fu una romana Giovanetta, e se io non m’inganno, non ebbe origine di viltà popolare: lo cui nome perduto per malignità di fortuna, e lo conoscere de’ suoi passati e del marito, forse parrà aver sottratto alquanto di onore1; ma acciocchè non paia che io l’ab-
- ↑ Cod. Cass. lochui nome everduto per malignia difortuaa forse parra aver sottratto lochonosciere desuoi passati di marito e forse alquanto dongni onore. Test. Lat. cui deperditum malignitate fortunæ nomen et parentum conjugisque notitia, forsan aliquantulum meriti surripuisse videbitur.