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e di bellezza del corpo per gli bordegli cogli ruffiani e scellerati giovani in pubblica lussuria; e spogliando delle ricchezze or questo or quello con lascivie e con lusinghe, come è usanza di così fatte femmine, da ogni parte radendogli e pelandogli, venne a sì gran ricchezze. Altri hanno pensato di lei più onestamente; e di lei contano piacevole e sollazzevole storia, affermando, che essendo in Roma il tempio d’Ercole Ozioso, essa incominciò il giuoco del tessere con amendue le mani1; e avendo diterminato a Ercole la destra, e a sè la sinistra; fece pericolo a sè che se Ercole fusse vinto, apparecchiasse della rendita del tempio la cena a lei come amica; e se Ercole fusse uccisore, disse, de’ suoi danari fare quel medesimo. Dappoichè Ercole vinse, usato eziandio di vincere le cose maravigliose, dicono, che gli apparecchiò la cena Flora nobile meretrice; alla quale, dicesi che dormendo ella nel tempio, le parve avere commesso adulterio con Ercole; e che da lui le fu detto, che ella riceverebbe2 lo

  1. Betussi.
  2. Cod. Cass. ucciderebbe. Test. Lat. suscepturam mercedem.