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24 memorie storiche su la vita


Napoli, Bologna, Padova ed altre città italiane, nel secolo XIV avevano le loro università; e Ferrara sebbene aprisse in sua corte orrevole stanza ai letterati, pur tuttavia si rimaneva priva dell’utile che quelle arrecar sogliono all’incivilimento de’ popoli. Il secolo era in sul finire, quando nel 1361 ad Alberto Marchese di Ferrara cadde in animo il nobile divisamento di fondare una università, ottenutane licenza da papa Bonifazio IX1: e chiamò in Ferrara Bartolomeo di Saliceto, Giliolo da Cremona, ed altri valentissimi personaggi. Se nella Cronaca Estense pubblicata dal Muratori non vi è nominato Donato, forse questi sarà uno di quelli celati nelle parole aliosque in reliquis facultatibus valentissimos. Ed al certo se fu aggregato al collegio de’ Professori, potè il Marchese Alberto chiarirsi di propria esperienza non solamente del sapere, ma anche della probità di quegli che destinò alla istruzione del suo figlio Niccolò. Nè possiamo fissare un tempo anteriore al 1361, nel quale siasi recato in Ferrara Donato per istruir Niccolò, poichè

  1. Murat., Script. Rer. Ital., vol XV, pag. 524.