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capitolo lx. 273

mani a pigliare per forza lo trionfante, e faticandosi di tirarlo giuso dal carro. La qual cosa vedendo Claudia vergine, la quale era tra gli altri che stavano a vedere, subito costretta da pietà, mossasi trista, e smenticandosi esser femmina con l’onestà delle bende con le quali ella era velata, non potè comportare; anzi subito correndo impetuosa in mezzo della moltitudine, facendosi furiosa far la via per mezzo la turba, misesi in mezzo, non stancandosi per fatica, dell’arroganza del Tribuno, e della gloria del padre; e, come si fusse fatto, l’ardita, cacciato via lo Tribuno, concedè a suo padre libera via a montare in Campidoglio. O come questo fu dolce amore, e invincibile pietà! Che cosa crediamo noi avere dato forza al debile corpo di quella vergine? che cosa crediamo noi avere fatto dismenticare la religione, se non vedere essere superchiato ingiuriosamente colui, lo quale si ricordava nutricatore1 e lusingatore con pietose lusinghe, datore de ’ suoi desiderj a sua salute, cacciatore di tutte le cose

  1. Cod. Cass. nutrichare. Test. Lat. educatorem.