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artemisia, cap. lv. 249


dagli Efesj, appresso dei quali Diana era adorata di speziale onore, fu servata la sua figura dipinta con la propria mano di quella in una tavola, e tenevano come rara: e durando quella in lunghissimo tempo, diede grande testimonianza di questo artificio, che infino a questo tempo pare maravigliosa cosa, e più da lodarla, se noi consideriamo le fusa e gli strumenti dell’arte.

CAPITOLO LV.

Artemisia, Reina di Caria.

Artemisia fu reina di Caria, e fu una donna di gentilissimo animo, e di santissimo e molto rado amore, e fu intiero sempiterno esempio di vedovità. E benchè non sia pervenuto alli nostri dì di che parenti o di che patria questa sia nata, basti averla conosciuta per lode di sua nobiltà, che ella fusse moglie di Mausuleo, in quel tempo re di Caria, lo quale amò tanto sua vita, che vivendo ella dopo di lui, non potè dimenticarlo morto. Della qual cosa per lungo spazio stettero le vestigia maravigliose. Perchè, se fè si dovesse