Sacro Monte. Contro al quale lo popolo affamato si sarebbe mosso, se non fusse che il Tribuno, come bisognò, determinò lo dì a disputar la questione. Egli non obbedì; ma sdegnandosi, fu sbandeggiato, e fuggì appresso i Volschi, poco innanzi nemici de’ Romani, dai quali fu ricevuto graziosamente, perchè la virtù ha pregio in ogni luogo. E questo ridusse i Volschi a guerra con i Romani per la sua fraude1 siccome per l’inganno di Accio Tullio Volsco. E fatto capitano di quegli, condusse l’oste alle fosse Duxille quattro miglia presso a Roma; e ridusse i Romani a tanto, che mandarono ambasciadori a quello bandeggiato, dimandando pace con giuste condizioni; i quali Marzio rimandò nella patria con aspra risposta. Per la qual cosa furono rimandati da capo, ma non furono ricevuti; la terza volta furono mandati i sacerdoti con le loro veste e co’ loro ornamenti, e tornarono senza effetto. E già da ogni parte la disperazione era entrata negli animi dei Romani. Ecco che molte donne
- ↑ Cod. Cass. fugha. Test. Lat. hos iste tam sua, quam Accii Tullii Volschi fraude.