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capitolo li. 237

d’una donna? poichè ella con pochi anni, che ella poteva con dubbio allungare la vita, ricomperò la castità, e con acerba morte ella acquistò a sè perpetuale onore. La quale virtuosa opera non potè tenere nascosto lo tempestoso mare, nè lo deserto lido le potè torre che non le fusse servata in luce con suo onore in perpetua testimonianza delle lettere. Ma poi lo corpo, che per alcuno spazio fu sbattutto dalle onde, per modo d’uno gioco fu gittato da quelle medesime sul lido Eritreo dove da quelli del paese fu seppellito, come quelli che pericolano. Ma finalmente per nominanza detto dai nemici chi fusse stata quella, e perchè ella fusse morta, fu fabbricato sopra lo lido con grande altezza dagli Eritrei, con somma reverenzia, una sepoltura, dove ella era stata seppellita; acciocchè noi conosciamo, che la chiarezza delle virtù non si può oscurare per alcuna avversità di fortuna.