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20 memorie storiche su la vita


di Ferrara ove Donato scrisse quella traduzione.

Fra le città italiane, Venezia era pur decorata di cospicua università: in essa venne chiamato Donato, perchè vi sedesse maestro di gramatica. Della qual cosa ne chiarisce Petrarca, il quale nel suo testamento dice: Sciogliere Donato da Prato-vecchio, in quel tempo precettore di gramatica in Venezia, di qualunque debito, se mai gli avesse data cosa ad imprestito, perchè non fosse tenuto verso il suo erede a restituzione di sorte. Ma quale fu l’anno nel quale Donato andasse in Venezia, non si addimostra chiaramente. Certo è che nell’anno 1363, imperversando la peste in Italia, e per morìa desolate le più popolose città; Petrarca1 invitava Boccaccio a ricoverare in Venezia; e perchè quell’invito lo allettasse, dicevagli: Sè avere stanza comune con Donato, il quale, abbandonati i colli Toscani, da più anni abitava le spiagge dell’Adriatico; e perciò il tempo della venuta di Donato in Venezia è da assegnarsi non poco prima del 1363.

  1. Senil., Lib. III, Ep. 1.