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204 panfila, cap. xlii.


CAPITOLO XLII.

Panfila, donna Greca.

Truovo che Panfila fu una donna Greca; e avendole tolta la vecchiezza di che luogo ella nascesse, nondimeno fu benigna1 a lasciarle lo nome del padre, perchè si truova che ella fu figliuola d’uno chiamato Platra. E benchè la non si possa ornare d’amplissime dignitadi, perchè ella fece alcuno bene per la repubblica, non le dee essere taciuto la sua parte delle lodi, perchè niuna cosa è trovata di nuovo (quantunque ella paia lieve dopo il fatto, e dispregiata) che non sia grande argomento d’ingegno, e, secondo la quantità della cosa, che non sia degna di premio. Vogliono gli autori2, a’ quali è dato alcuna fede, che questa prima colse lo bambagio degli arboscelli che lo producono; e con lo

  1. Cod. Cass. fudengnia. Test. Lat. benigna.
  2. Cod. Cass. non gliautorj. Test Lat volunt auctores.