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capitolo xl. 199


che è più brutta cosa! Noi possiamo restaurare la mancata forza co’ cibi e non possiamo menomare coll’astinenza la superflua? Quella pagana donna per vanagloria potè signoreggiare allo suo ardore, e porgli legge; e una donna cristiana per acquistare vita eterna non potrà signoreggiare sè medesima? Oimè! mentre noi pensiamo1 ingannare Iddio con sì fatti modi, sottraiamo noi medesimi allo caduco onore, non dico allo eterno, e sospingiamo noi medesimi allo pericolo d’eterna dannazione2 . Dunque si vergognino quelle che considerano lo morto corpo di Dido3; e pensando la cagione di sua morte, alleggino4 lo volto dolendosi, quella che è cristiana essere avanzata in onestà da quella che è membro di diavolo. Nè pensino, che, come

  1. Cod. Cass. possiamo. Test. Lat. arbitramur.
  2. Cod. Cass detterna nazione. Test. Lạt. damnationis.
  3. Cod. Cass. morto chorpo diddio. Test. Lat. Didonis cadaver.
  4. Cod. Cass. allegrino. Test. Lat. vultus dejiciant. La voce alleggiare è da noi sostituita a quella del Codice.