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capitolo xl. 189


eglino volessero fuggire con lei, affermò di non mancare a loro, e a’ suoi bisogni. La qual cosa udendo i miseri nocchieri, benchè gravemente lasciassero la patria dove egli erano nati, e le proprie case, nondimeno per paura della crudel morte impauriti consentirono lievemente d’andare in esilio. E volte le navi, a guida di quella andarono in Cipro: dove ella levò fanciulle, le quali, secondo loro usanza, in sul lido pagavano a Venere la loro prima verginità, per piacere de’ suoi giovani, e per generar li figliuoli; e tolse per compagnia del suo cammino il sacerdote di Giove, e tutta sua famiglia, lo quale indovinava grandi cose di quella fuga. E già lasciandosi alle spalle Creta, e Sicilia dal destro lato, piegò dal lato di Barberia, e entrò nel paese de’ Messali, e finalmente nel golfo assai cosciuto: dove essendo sicuro lo stare delle navi, determinò di dare alquanto di riposo a’ nocchieri, che erano stanchi. E venendo i vicini per desiderio di vedere i forestieri, e alcuni portando vettovaglia e mercatanzia; secondo usanza, cominciarono a pigliare e fare insieme amistà e parentado. E parendo grato agli abitatori, che quegli forestieri rimanes-