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172 circe, cap. xxvi

strato per lo consiglio di Mercurio, assai significa lo savio uomo1, lo quale non può essere legato dagl’inganni de’ lusinghieri; anzi spesse volte cogli suoi argomenti iscioglie i lacci di quegli che sono legati: l’avanzo, assai è manifesto appartenere alla storia; per la quale è manifesto, Ulisse essere stato per alcuno spazio con Circe. Dicesi ancora che questa medesima donna fu moglie di Pico, figliuolo di Saturno, re de’ Latini; e che ella gl’insegnò la scienza dello indovinare; e che ella lo trasmutò in uno uccello che era del suo nome2 per gelosia, perchè egli era innamorato di Pomona ninfa; perchè egli avea in casa uno uccello picchio, per lo cui cantare, e movimento egli pigliava la scienza delle cose future; e perchè egli secondo gli atti del picchio conduceva sua vita, fu detto, che egli era convertito in picchio. E per che modo, o dove morisse quella donna, non è trovato.

  1. Cod. Cass. lo chaso uomo. Test. Lat. prudentem virum.
  2. Cod. Cass. che era il suo come.