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Capitolo XXXV.

Elena, moglie di Menelao

Elena, secondo che è parato a molti, conosciuta al mondo sì per la sua lascivia, come per la lunga guerra che seguì per quella, fu figliuola di Tindaro, re di Cibalia, e di Leda, bellissima donna; e fu moglie di Menelao, re di Lacedemonia. E, secondo che dicono tutti gli antichi Greci, e dopo quegli i Latini, quella fu di tanta bellezza, che leggiermente sia messa innanzi alle altre1. E lasciando gli altri, Omero, uomo di divino ingegno, si stancò innanzi che egli potesse scrivere quella sofficientemente in versi secondo la ragione. Ancora tutti i dipintori e intagliatori in molti modi pigliarono quella medesima fatica, acciocchè almeno, se egli potessero, lasciassero2 a quegli che venissero dietro la immagine di così eletta bellezza. Fra quali Zeusi

  1. Cod. Cass. innanzi agli altri.
  2. Test. Lat. posteritati reliquerunt. Betussi: lasciassero... ai posteri.