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capitolo xxxiv. 159

di Troja, stanco del navigare, e delle fortune, e egli già a caso bagnato di vino1, fecelo ammazzare allo adultero, lo quale ella teneva in agguato. Ma alcuni altri dicono, che essendo2 egli impacciato dalle vestimenta della vittoria, quasi come egli fosse piacevole alle Greche nella festa, l’adultera moglie lo confortò, che egli si vestisse le vestimenta della patria, e quelle che gli avea lavorate a questo fine, essendo quelle senza collare, ella gliele porse; e avendogli messe già le maniche, e mezzo avviluppatolo, fu tenuto da quella, confortando ella lo adultero ucciditore; e così non vedendo3 egli da chi, fu ammazzato. La qual cosa come ella fu fatta, ella prese lo regno, e con Egisto adultero insieme signoreggiò

  1. Cod. Cass. bagniando di vino. Test. Lat. vino jam forte madentem.
  2. Cod. Cass. chessechondo egli inpiacciato.
  3. Cod. Cass. echasi nonvedendo egli dachisifusse amazzo. Test. Lat. et sic, eo neminem vidente, percussus est.