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clitennestra, capitolo xxxiv. | 157 |
messa, e Apollo non potendole torre quello che le avea dato, dicono, che egli giunse al dono, che niuno credesse quello che ella dicesse: e così avvenne, che suo detto era creduto come di una matta. E questa isposata a nobile giovane chiamato Corebo, perdè quel marito per la guerra, innanzi che ella lo menasse a suo matrimonio. E finalmente nella preda di Troja toccò per serva ad Agamennone, al quale, menandola a Micene, predisse la morte, e gli agguati apparecchiati contro di lui da Clitennestra. Alle cui parole non essendo data fede, dopo molti pericoli arrivò a Micene; e Agamennone pel tradimento di Clitennestra fu morto, e ella ancora fu morta di comandamento di Clitennestra.
Capitolo XXXIV
Clitennestra, Reina di Micene
Clitennestra fu figliuola di Tindaro, re di Oebalia e di Leda, e fu sorella di Castore e di Polluce e di Elena: essendo vergine fu maritata ad Agamennone, re di Micene: la quale benchè per sua nazione fusse assai co-