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delle donne, ecc. cap. xxix. |
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gl’istrumenti, e l’ordine delle cose che avevano a fare, acciocchè elle ingannassero le guardie accorte e aspre; e rimossa la oscurità de’ sensi, pensarono che niuna cosa si dee lasciare per la salute di quello che noi amiamo; e cercata la pietà nell’intimo segreto del cuore, acciocchè elle traessero i mariti del pericolo, con presuntuoso ardire entrarono in quello, acciocchè il casto amore delle mogli1 assolvesse quegli che parevano esser tenuti da duro e capitale supplicio, traendogli delle mani de’ manigoldi. E queste, che parve grandissima cosa, beffata2 la possanza delle leggi per pubblico decreto e autorità del Senato, e ingannata tutta la volontà della città, acciocchè compiessero quello che elle desideravano, non temerono rimanere serrate sotto la signoria delle ingannate guardie in luogo dei dannati. E certamente io non sono sufficiente ad ammirazione di
- ↑ Cod. Cass. accio chelnostro onore delle mogli. Test. Lat. Pudicus conjugalis amor absolveret quos, ecc.
- ↑ Cod. Cass. benfatta la possanza delle leggi. Test. Lat. Lusa legum potestate.