mici della patria. E dovendo loro essere data la morte da’ manigoldi, la seguente notte secondo l’usanza de’ Lacedemonj, le loro donne triste e piangendo, per deliberazione de’ mariti pigliarono questo consiglio, e secondo lo pensiero non indugiarono; ma fatto sera, in oscure vestimenta, con la faccia coperta e piena di lagrime andavano alle prigioni per vedere i mariti. Lievemente fu loro conceduto dalle guardie andare a quegli, perchè erano gentili donne. Ai quali essendo arrivate, non si spese il tempo in lagrime e in pianto; ma subito, manifestato lo suo consiglio a’ mariti, mutate le vesti, imbendati quegli a modo di femmine, piangendo e cogli occhi bassi a terra, mostrando tristizia, aiutandogli l’oscurità della notte, e la reverenza, perchè erano nobili donne, ingannando le guardie, misono fuori quegli che dovevano morire, rimanendo elleno in luogo di quei dannati: e non fu conosciuto l’inganno infino che andando i manigoldi per fare morire i dannati, trovarono le mogli in luogo de’ mariti. E per certo fu grande e singolare amore delle donne. Ma lasciamo le beffe e l’inganno contro alle guardie, che fu salute de’ dan-