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ai leggitori. 11

l'Argelati e dal Villa, ve n’ha uno nel famoso Archivio di Monte Cassino finora incognito, e pregevole più di quelli di Torino per l’aggiunzione del Protesto fatto per comandamento de’ S. di Firenze a’ Rettori, ed altri ufficj, che ministrano ragione, fatto per Francesco di Pagholo Vettori a dí 15 settembre 1455; e di due lettere, delle quali una è indiritta dal Gran Turco a Papa Nicolò V, e l’altra da questi al medesimo: la prima è volta dall’idioma arabico nel greco, dal greco in latino, e dal latino in volgare.

Va per altro ricco il Codice Torinese dell’Epistola del magnifico signore Astorre de’ Manfredi, mandata ad una splendida donna da lui sommamente amata, dalle carceri Fiorentine.

Questa lettera non si legge nel Codice Cassinese, e perciò ne vo’ riportare il principio, che rinvenni nell’opera del Pasini. «Gentilissima, e valorosa donna nella cui somma virtù e bellezza io ho tutta la mia speranza collocata et in chui etiandio scolpito risiede l’abitacolo di tutti i miei amorosi desiri. Egle vulgare opinione che colpi della adversa fortuna abino forza co loro molesti,