sere suo figliuolo quello che essa1 pensava essere suo marito. La qual cosa, benchè ella portasse gravissimamente, egli portò tanto più gravemente, che, desiderando morire per lo commesso peccato, cavossi gli occhi, e abbandonò lo regno, il quale presono i figliuoli con discordia: e rotti fra sè i patti, vennero a guerra; e benchè spesse volte venissero a battaglia insieme, con grande tristizia di Iocasta, finalmente ella gli ricevette morti, combattendo amendue soli. Del quale dolore impaziente la misera madre e avola, benchè ella vedesse2 Creonte suo fratello già re, vedendo quello che era suo marito e figliuolo in esilio e cieco, e Antigona e Ismena, figliuole già intrigate sull’avversa fortuna, fatta già vecchia, cacciò fuori collo ferro l’anima istanca per li mali e facente resistenzia3, e finì
Test. Lat. et cum tam regno quam prole videretur felix, Deorum responso, ecc.
- ↑ Cod. Cass. che era pensava.
- ↑ Cod. Cass. benchella avesse greonte giavedendo. Test. Lat. Creontem fratrem jam regem cerneret.
- ↑ Cod. Cass. fatta già vecchia chollimali chaco