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ortia di martesia, cap. xviii. |
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glia lo suo schezzale1; e per questo si dice, che egli impose ad Ercole suo debitore, come cosa grandissima, che egli glie lo portasse. E certamente a quella donna fu grandissima lode che fusse mandato contro a lei per la famosa Virtù in fatto d’arme Ercole, lo quale vinceva ogni cosa. Il quale entrato in cammino, arrivato con nove galere al lido delle Amazzoni, non essendo presente Oritia, levato romore contro alle Amazzoni, perchè erano poche, lievemente ebbe vittoria; e presa Menalippe, e Ippolita, sorelle di Antiope2, avuto lo schezzale della regina, Menalippe fu restituita. Ma come Oritia sentì che Teseo compagno d’Ercole aveva portato Ippolita, ardì muovere la guerra a tutta la Grecia, raunando ajutorj; ma per la discor-
- ↑ La parola schezzale, che non si legge nel Vocabolario della Crusca, risponde alla latina baltheum, che suona in volgare balteo, o cinta da spada.
- ↑ Erano queste parole mancanti nel Codice. Test. Lat. captaeque Menalippe et Hyppolite sorores Antiopae, dato reginae baltheo, Menalippe restituta est.