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CAPITOLO XX.
Come Bacco in forma d’uva ama la figliuola di Licurgo; e di Pluto ch’ama Proserpina, e di Piramo e Tisbe, e di molti altri.
Ora io vidi in ordine dipinto
Siccome Bacco per forza d’amore
In forma d’uva ad amar fu sospinto
La figlia di Licurgo, il cui ardore
5Quivi con lei in braccio si vedea
Temperar, non in forma nè in colore
Che si sdicesse: e ’l simil mi parea
D’Erigone, e del suo gran disio
Così sè quivi si soddisfacea.
10Ivi seguiva poi al parer mio
Pan, che Siringa gia perseguitando,
Ch’avanti si fuggiva in atto pio,
E lei fuggente l’andava pregando,
Ma ’l pregar non valeva, anzi tornata
15In canna poi la vidi in forma stando.
Poi di quella i bucciuoli spessa fiata
Sonati fur, perocchè primamente
Da esso fu la zampogna trovata.
AMOROSA VISIONE | 6 |