Vna bella corona in capo avea, 20E li biondi cape’ sparti sott’essa,
Che un fil d’oro ciaschedun parea.
Il viso suo come neve mò messa
Parea, nel qual mescolata rossezza
Aveva convenevolmente ad essa. 25Senza comparazion la sua bellezza
Era, ed aveva due grandi ali d’oro
Alle sue spalle stese in ver l’altezza.
In man tenea una saetta d’oro,
E un’altra di piombo, alla reale 30Vestito al mio parer d’un drappo ad oro.
Orrevolmente là il vedea cotale,
Tenendo un arco nella man sinestra,
La cui virtù sentir già molti male.
Nè però era sua sembianza alpestra, 35Ma giovinetta e di mezzana etate,
Dimestica e pietosa e non silvestra.
E ’ntorno avea senza fine adunate
Genti, le qua’ parea che ciascheduno
Mirasse pure a sua benignitate. 40Gai e giocondi ve ne vidi alcuno,
Tristi e dolenti sospirando gire
Altrui vi vidi, in isperanza ognuno.
Io che mirava il grazïoso sire,
Immaginando molto il suo valore, 45Per molti ch’io vi vidi a lui servire,
Ornata come lui con grande onore
Li vidi allato una donna gentile,
La qual parava, sì com’egli è Amore,