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CAPITOLO XII.




Dove tratta della medesima Gloria mondana, e come poi la seguita Carlo di Puglia, e Gottifrè, e Curradino, e molti altri.


Non senza molta ammirazion mirando
     M’andava riguardando quella gente,
     Fra me di lor nuovi pensier recando:
Parevami nel creder veramente,
     5Che loro eccelsa fama glorïosi
     Far li dovesse sempiternamente.
E fra gli altri che molto disïosi
     Negli atti si mostravan di venire
     A quella Donna per esser famosi,
10Rubestamente in aspetto seguire
     Armato tutto sopra un gran destriere
     Vid’io quivi un grandissimo sire,
Vestito di cilestro, al mio parere,
     Lucente tutto di be’ gigli d’oro,
     15Ch’ogni altra luce facean trasparere.
Ognun, qualunque fosse di coloro
     Che gian davanti, rimirava lui,
     Sì fiero andava fuggendo dimoro.


AMOROSA VISIONE 4