A lui seguiva poi molto pensoso, 50Pallido nello aspetto il gran Pompeo,
Tal che di lui mi fe’ tornar pietoso.
Mirando dietro a sè a Tolomeo,
Che il seguiva, cui fe’ re d’Egitto,
Che poi uccider là vilmente il feo. 55Allora Marco Antonio quivi ritto
Seguiva, e Cleopatra ancor con esso,
Che in Cilicia fuggì senza rispitto
Ridottando Ottavian, perchè commesso
Le parea forse aver sì fatta offesa, 60Che non sperava mai perdon da esso:
Ivi non potendo ella far difesa
Al foco che l’ardeva forse il core,
Di libidine e d’ira ond’era accesa,
A fuggir quello oltraggioso furore, 65Con due serpenti in una sepoltura
Sofferse sostener mortal dolore:
E ancora quivi nella sua figura
Pallida, si vedieno i due serpenti
Alle sue zizze dar crudel morsura. 70Prima che questi, credo più di venti,
Era ’l primo Affricano Scipïone,
Ch’a Roma fe’ con sua forza ubbidienti
Ritornar già con degna punizione
Que’ di Cartago, che insuperbiti 75Eran per Annibal lor campïone.
Ivi Cornelia in sembianti smarriti
Seguia dietro a color, cui dissi suso,
Ch’avanti a Scipïon non erano iti.