Pagina:Boccaccio - Amorosa visione, Magheri, 1833.djvu/46

34 AMOROSA VISIONE

Di retro al quale Pelleo cavalcava,
     20Con quella lancia in man che prima morte,
     Poi medicina a sua ferita dava.
Veniva appresso vigoroso e forte
     Achille col figliuol, che sì spietata
     Vendetta fe’, quando l’antiche porte
25Non serraron più Troia, che l’entrata
     Avevan data al gran caval ripieno
     Della nemica gente tutta armata.
Questo crudel senza mezzo seguieno
     Diomede ed Ulisse, e ad aguati
     30Andare ancor pensando mi pariéno.
Vigoroso di dietro a loro, armati
     Patricolo veniva ed Antenóre,
     Ciascun cogli occhi ver la Donna alzati.
Ercole v’era, il cui sommo valore
     35Lungo saria a voler recitare,
     Perch’ebbe già d’assai battaglie onore.
Anteo dopo lui vi vidi stare,
     Ch’ancor parea che ’n atto si dolesse
     Di ciò che già gli fe’ Ercol provare.
40Veniva poi Minos, come se stesse
     Ancor davanti Atene tutto armato,
     Nè d’Androgeo parea più gli calesse.
O quanto d’ira pareva infiammato,
     D’ira e di mal talento Menelao,
     45Seguendo Agamennon dal destro lato!
Il qual seguiva poi Protesilao,
     Bello e grazïoso nello aspetto,
     E dopo lui cavalcava Anfiarao;